NOTA BIOGRAFICA

Paola Colleoni nasce nel 1953 in Argentina, dove la sua famiglia, bergamasca e discendente dal condottiero Bartolomeo Colleoni, si trovava per il lavoro di ingegnere del padre Guardo.
Ben presto giunge a Bergamo, dove tuttora risiede. La formazione, oltre che artistica, è classica ed informatica.
La formazione artistica, iniziata prestissimo, prosegue negli anni: frequenta botteghe e corsi artistici; molto importante è l´insegnamento a bottega della maestra Leoni ed in seguito quello del maestro Luigi Arzuffi, in corsi di disegno e pittura dell´Accademia Carrara di Bergamo.
Seguono poi i maestri Miranda Rognoni, Orlando Sparaventi, Ennio Cestonaro, Kyoko Ilo, Marcelo Bessi, Andreu Vilasis, Stephen Merlin Hayes. Ed inoltre viaggi, musei, esplorazioni di culture e natura: ogni cosa è insegnamento e punto di partenza.
L’esordio artistico avviene verso la fine degli anni settanta con il concorso Greppi a Bergamo. Successivamente per molti anni Paola Colleoni porta avanti la pittura parallelamente al lavoro di gestione informatica aziendale. Con gli anni, l´impegno artistico si intensifica e diviene predominante, con esposizioni in mostre personali e collettive.

TECNICHE E TEMI
Molti sono i mezzi e tecniche, appresi dai maestri, utilizzati dall’artista che sviluppa la sua evoluzione sperimentando e approfondendo stili molto diversi fra loro.

Pittura ad olio
La tecnica fiamminga le consente di esprimere, nella pittura ad olio, la natura ed il suo proporsi in infiniti paesaggi dalle suggestioni mutevoli, sono il soggetto prevalente delle opere.
Lo spunto proviene da un’esperienza reale in un luogo preciso oppure dall’immagine vivida di un sogno, ma col suo linguaggio espressivo l’opera supera la dimensione contingente individualistica e diviene momento di dialogo con gli altri e scoperta reciproca.
Pur apparentemente assente, soggetto di ogni tela è anche e soprattutto l’uomo, perché gli scenari e i paesaggi dipinti sono trasposizione di stati d’animo e di pensieri: noi siamo parte della natura e come la natura siamo infinitamente mutevoli nel nostro modo di essere e di percepirci, nel vivere gli accadimenti e nel nostro relazionare gli uni con gli altri.
Anche il sogno che ci sorprende nella notte è parte di noi, quindi fa parte del reale: è il regno dei simboli spontanei, “luogo” dove l’io si esprime liberamente, per svelarsi alla nostra stessa coscienza. In questo incessante viaggio alla scoperta nostra e degli altri, noi ci specchiamo di continuo nella natura in cui siamo immersi: un’eco che ci rimanda le nostre sensazioni, intensificate ed allargate al resto del mondo.
Ogni tela “è” l’uomo in un momento del suo essere, del suo sentire e porsi domande, del suo continuo cambiare, del suo vibrare con gli altri di emozioni composite, di scelte, ricordi e di premonizioni. Non “cogito ergo sum”, ma un “sum ergo cogito” in cui il nostro Essere consapevole di sé vive, si sviluppa e si costruisce.
Lo stile pittorico personale si è delineato attraverso un lungo percorso. Nitidezza dei dettagli, attenzione alla luce ed ai colori e studio del riverbero emozionale delle atmosfere evocano il surreale per mezzo di quelle simbologie arcaiche immediatamente recepibili a livello inconscio. Tutti simboli con cui si entra in sintonia facilmente, spontanei e profondi.

Porcellane, smalti su rame
Accanto però a questo pacato e profondo riflettere, dove il pennello pazientemente lavora, esiste una dimensione spontanea, immediata, mutevole e fugace, che necessita dei mezzi veloci, istintivi e fortemente espressivi: a questo è dovuto l’impegno dell’artista nelle arti del fuoco e in discipline pittoriche che, una volta appresi tecniche e procedimenti complessi, le consentono grande libertà creativa.

Fluids Instability Technique
Paola Colleoni avvia in tempi recenti una nuova dimensione artistica informale interpretando con proprio stile una tecnica che prende le mosse da David Alfaro Siqueiros, grande studioso di materiali e di tecniche le cui ramificazioni, passando per interpretazioni come l’action painting e il dripping, arrivano fino ad oggi.
La tecnica è basata sulle leggi fisiche delle dinamiche dei fluidi e sfrutta comportamenti solo apparentemente casuali dei materiali per esprimere la bellezza delle forze cosmiche: nelle sue opere più recenti la libertà dell’informale si fonde con la lunga esperienza nel figurativo per esprimere l’energia vitale della stupefacente natura, un amore profondo ed intenso che si estende alle persone ed alle culture e che diventa un grido all’uomo di oggi ed una commossa partecipazione al divenire incessante della realtà micro e macrocosmica in cui siamo immersi.

 

www.paolacolleoni.it